L’utilizzo dell’esame radiografico nello studio odontoiatrico è indispensabile sia come strumento di diagnosi che di verifica.
Ma esporsi alle radiografie endorali è pericoloso per la salute?
Assolutamente no, dicono i dentisti ANDI supportati da studi scientifici.
Oggi la tecnologia ha profondamente cambiato questi strumenti di indagine rispetto a quelli utilizzati fino ad una ventina di anni fa.
Gli apparecchi per eseguire radiografie negli studi odontoiatrici consentono, oggi, di lavorare con emissioni di radiazioni contenute. Nella maggioranza dei casi l’apparecchiatura trasmette direttamente la radiografia sul computer. I nuovi strumenti permettono poi di eseguire anche radiografie panoramiche direttamente in studio con emissioni di radiazioni ridottissime.
Inoltre, proprio per garantire la sicurezza dei pazienti, da anni la normativa impone, agli odontoiatri abilitati, costanti controlli delle proprie apparecchiature e per alcune tipologie di pazienti l’uso di strumenti di protezione idonei.
“Nonostante le emissioni di radiazioni siano estremamente contenute – spiegano i dentisti ANDI – non è mai bene abusare di questi strumenti di indagine. Per questo è meglio diffidare dei centri odontoiatrici che per attirare nuovi clienti propongono visite preventive gratuite comprese di esame radiografico. L’esame radiografico va effettuato solo in determinate situazioni cliniche, sarà il dentista a valutare se eseguirle o meno anche in base allo stato di salute generale del paziente”.