Oggi parliamo di taping elastico e di come può essere utilizzato in odontoiatria. Ecco i consigli del chinesiologo.
Che cosa è il taping elastico?
Circa quarant’anni fa, dal Giappone è arrivata una nuova tecnica di bendaggio elastico che ha focalizzato l’attenzione sulle capacità rigenerative del nostro corpo con particolare riguardo agli apparati muscolare, tendineo-legamentoso e articolare.
I muscoli non hanno solo il compito di muovere il corpo, ma anche quello di controllare la circolazione dei flussi venosi e dei fluidi linfatici. Quando però non viene mantenuta la corretta lunghezza fisiologica a riposo, cioè la giusta distanza tra inserzione prossimale e distale, queste funzioni risultano alterate, dando luogo ad un ristagno dei fluidi e ad un rallentamento dei flussi.
Su questo principio trova grande spazio l’utilizzo del taping elastico come coadiuvante ed accelerante nel processo di eliminazione dei fluidi prodottisi per un atto chirurgico. Lo stesso dicasi per il buon funzionamento articolare, che è regolato dalle giuste tensioni di muscoli, tendini e legamenti, il cui alterato equilibrio genera dolore e, a lungo andare, può innescare patologie croniche.
È un cerotto in cotone, della larghezza media di 5 cm, sotto al quale è disposta, per tutta la sua lunghezza, una colla acrilica.
Il peso della tela e la sua elasticità lo rendono molto simile alla nostra pelle, mentre la mancanza di lattice nell’adesivo riduce al minimo le possibilità di allergie.
La totale assenza di farmaci lo rende straordinariamente innovativo, poiché non è considerabile doping, quindi può essere usato durante le competizioni.
Quando si usa?
In un primo momento il tape è stato usato prevalentemente in ambito sportivo, oggi lo si adotta sempre più anche nella clinica.
Grazie all’aiuto che ci giunge dagli studi scientifici sull’uso di questi cerotti, oggi possiamo diminuire, e a volte sospendere completamente, l’assunzione dei farmaci antidolorifici. Con questo sistema di bendaggio possiamo agire tramite il feedback dalla pelle al muscolo sottostante e sul riassorbimento dei fluidi, assistere la parte lesa nel processo naturale di rigenerazione guidandola fino al raggiungimento della completa guarigione.
La dislocazione di un’articolazione dovuta alla tensione muscolare anormale, può essere corretta dal cerotto tramite il recupero della funzione e della fascia muscolare. Il cerotto viene posizionato direttamente sulla cute (detta tessuto bersaglio) con tensioni diverse a seconda del risultato che si vuole ottenere. Generalmente, i due punti di ancoraggio iniziale e finale sono posizionati senza tensione. La cute dovrà essere asciutta, pulita e depilata, e la rimozione dovrà avvenire con cautela, senza strappare. A seconda della tecnica correttiva scelta, si può tagliare il nastro in modi diversi: a forma di I, di X, o di Y; ciò è consentito dalla grande versatilità del tessuto. È stato erroneamente affermato che il colore del cerotto possa influenzarne l’azione terapeutica, in realtà tutti i tessuti si comportano allo stesso modo e la scelta del colore è puramente personale.
Il taping elastico in odontoiatria
L’odontoiatra può trarre grande vantaggio dall’utilizzo dell’applicazione linfatica sul viso del paziente chirurgico, applicando il tape tagliato in modo idoneo subito dopo l’intervento, prevenendo così l’insorgenza di edemi, gonfiori e dolore.
Il tape verrà sostituito dopo due giorni per una seconda applicazione qualora ve ne sia bisogno.
In generale, abbiamo osservato che già in seconda giornata non vi sono edemi o gonfiori e il paziente non lamenta dolore.
Inoltre il taping trova utilizzo in tutti i casi di dolore provocato dall’ATM (articolazione tempora mandibolare), nelle nevralgie da trigemino, nei dolori da trisma e nelle contratture della muscolatura del collo provocate dal bruxismo notturno.
L’applicazione è anche efficace qualora vi siano muco e catarro ristagnanti nei seni frontali e paranasali.
Ricorda però, per applicare il cerotto occorre essere abilitati in corsi di formazione.