I denti del giudizio sono i quattro denti molari (due superiori e due inferiori a destra e sinistra) che occupano l’ultima posizione nelle arcate dentarie. Sono chiamati terzi molari oppure “ottavi” e compaiono generalmente tra il 12° e 24°anno di vita.
Alle volte può accadere che un dente del giudizio non riesca ad erompere rimanendo incluso (non visibile perché ricoperto da gengiva e/o osso) oppure semi incluso (visibile in parte).
La crescita imperfetta rischia di causare l’insorgenza di:
- carie (al giudizio stesso o al secondo molare)
- ascessi (vedi terapia degli ascessi)
- pericoronariti (infezione della gengiva circostante al giudizio)
- formazioni cistiche
Vi consigliamo di valutare, quindi, di togliere un dente del giudizio quando: s’infetta in modo ricorrente o è cariato, per prevenire danni al secondo molare, se è impossibile curare correttamente il secondo molare e alle volte in caso di terapia ortodontica.
Valutiamo sempre insieme ai nostri pazienti i rischi e i benefici dell’estrazione fornendo una diagnosi corretta: il motivo e indicazioni all’estrazione.
Per la diagnosi e trattamento dell’estrazione del dente del giudizio sono necessari alcuni esami radiografici tra cui radiografia panoramica (OPT) e esame TC o Cone-Bean (evoluzione della classica TAC).