Chissà quante volte ti sarà capitato dopo pasto, quando sei fuori casa, di masticare un chewing-gum per pulirti la bocca! Ma il chewing-gum pulisce i denti per davvero? Vediamolo insieme.
Chewing-gum e denti: come funziona davvero
L’utilizzo della gomma da masticare stimola la secrezione salivare e favorisce la rimozione di alcuni depositi di cibo attraverso il meccanismo di autodetersione che si genera dallo sfregamento dentale durante la masticazione.
L’uso del chewing-gum però non sostituisce assolutamente l’uso dello spazzolino in quanto la masticazione non è in grado, da sola, di rimuovere tutti i depositi di placca batterica presenti nel cavo orale come avviene solo con un accurato spazzolamento.
È da sottolineare come l’uso di chewing-gum, contenenti zuccheri fermentabili, predisponga alla carie; devi preferire, quindi, quelli che contengono edulcoranti non cariogeni come, ad esempio, lo xilitolo.
Chewing-gum: quando è sconsigliato
È sconsigliato masticare chewing-gum a quei soggetti che presentino dolori o rumori a carico dell’articolazione temporomandibolare o dolori della muscolatura del distretto oro-facciale. In tutti i soggetti è comunque sconsigliabile consumare chewing-gum per lunghi periodi e troppo frequentemente per non sovraccaricare inutilmente i denti e l’articolazione anche se sani.
Il nostro consiglio? Se sei fuori casa, dopo aver mangiato, porta con te un piccolo spazzolino e il dentifricio: non sarà come utilizzare lo spazzolino elettrico ma è molto meglio del chewing-gum.